IL PRIMO MERCATO
In questo periodo, un po’ di anni fa circa otto per essere più precisi, ci trovavamo alle prese col nostro primo mercatino.
Eravamo a Salò.
Partimmo la mattina, con la macchina carica di prodotti che avevamo preparato. Solo oggettini perché all’epoca le borse non erano neanche contemplate. Portatabacco , portachiavi e cose del genere nelle scatole dentro il baule.
Inoltre eravamo organizzati con una sedia, un banco per mercato che si chiudeva su stesso ereditato dai miei zii e il gazebo..
?Il gazebo! E metto un punto esclamativo. Perché il gazebo necessita di una spiegazione: il più economico, il più fragile, il più difficile da montare. Inspiegabilmente era anche il più basso. Montarlo è stato un delirio e avevamo pezzi ovunque.
?La durata del gazebo: quel giorno. Quando siamo tornati a casa era da buttare nel bidone.
?Ragazzi in quel periodo non avevamo un soldo a girarci ma in quel frangente abbiamo subito appreso la nostra prima lezione: non comprare MAI un gazebo fragile se hai intenzione di fare i mercati.
⛈Sopratutto non comprarlo col telo di ballanza ma prendilo impermeabile se vai a Salò in aprile.
Vi dico solo che a mezzogiorno eravamo io Tommi e due anatre sotto un gazebo dal quale scendeva acqua dappertutto e completamente imbarcato.
Abbiamo pagato 30 euro di partecipazione e ne abbiamo guadagnati 70. E vi dico che non è stato il peggiore.
I 40 euro guadagnati sono stati comunque riinvestiti e da lì è sempre stato così. Si può in definitiva dire che grazie a quelli ora abbiamo un’attività